La ricerca della felicità: storia di chi ce l’ha fatta, al Cineforum

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La ricerca della felicità: storia di chi ce l’ha fatta, al Cineforum

 

Muccino, con “La ricerca della felicita” racconta una storia vera, quella dell’imprenditore Chris Gardner che ad inizio anni 80 visse una situazione di forte povertà, con un figlio a carico; Il titolo è un chiaro riferimento alla dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, come scritta da Thomas Jefferson, dove sono elencati i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità.

Torna il consueto appuntamento settimanale con il Cineforum Place of Ideas. Il film scelto per quest’occasione è La ricerca della felicità o “The Pursuit of Happyness” in lingua originale; diretto da Gabriele Muccino ed uscito nelle sale cinematografiche nel 2006. La storia è ispirata alla vita di Chris Gardner, imprenditore milionario che durante i primi anni 80 visse una situazione di intensa povertà insieme a suo figlio; il protagonista è interpretato da Will Smith e il figlio da Jaden Smith. Il titolo fa riferimento alla dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, come scritta da Thomas Jefferson (1743–1826), dove sono elencati i diritti inalienabilidell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità. Gabriele Muccino stavolta cerca i sentimenti, calati nella realtà americana, nel sogno americano. C’è un padre che resta e decide di sognare per sé e suo figlio, realizzando l’ambizione di desiderare la felicità. Un  film drammatico sin dall’inizio, nel quale lo spettatore si sente pienamente coinvolto nelle disgrazie di Chris fino a poi gioire con lui nell’atteso happy ending. Il film ha riscosso un notevolesuccesso negli USA, dove ha incassato 162 milioni di dollari. In Italia ha incassato 15,5 milioni di euro e un totale di circa 307 milioni di dollari in tutto il mondo Il Cineforum place nasce da un’idea di Mina Cappussi e ha portato negli anni film di successo che hanno affrontato temi sociali e culturali di forte impatto emotivo, organizzato da Centro Studi Agorà e dal quotidiano internazionale Un Mondo d’ItalianiUmdi, Ippocrates, Casa Molise, Comune di Bojano, Regione Molise-Patto per lo Sviluppo del Molise e con i ragazzi del Servizio Civile all’interno del progetto Molise Noblesse Festival. Il Cineforum Turchese è un “posto delle idee” al pari del Caffè Letterario Turchese e coinvolge il popoloso quartiere di Terre Longhe. Il dibattito sui temi del film avrà luogo giovedì 3 maggio alle ore 17.00, la conduzione è affidata a Carmine Campanella e Angela Arena. La grafica è come sempre di Valentina Lancellotta.

 

Trama

E’ il 1981 a San Francisco, Chris Gardner cerca di sbarcare il lunario vendendo una partita di scanner per rilevare la densità ossea, acquistata con i risparmi di una vita. Le venditetuttavia scarseggiano: molti medici ritengono il macchinario eccessivamente costoso e tutto sommato inutile. La situazione economica si fa sempre più disperata per Chris e la sua famiglia, composta dalla moglieLinda e dal figlio Christopher. Un giorno Chris vede un broker arrivare al posto di lavoro con la sua Ferrari e gli chiede a bruciapelo, ironicamente: “Due domande: che lavoro fa, e come si fa?”. Decide quindi di provare a diventare anche lui consulente finanziario per la stessa azienda, la Dean Witter. La moglie, esasperata dalle privazioni, dal lavoro che grava interamente sulle sue spalle e, soprattutto, stanca di sentir parlare il marito di progetti irrealizzabili, lo lascia. Chris entra come stagista alla Dean Witter, dove però non gli viene fornito alcuno stipendio: deve affrontare un corso non pagato della durata di sei mesi, alla fine del quale solo un aspirante broker dei venti partecipanti verrà assunto. Compito degli stagisti è contattare quanti più clienti possibile e “chiudere” il maggior numero di contratti. Chris viene buttato fuori da casa perché non paga l’affitto; allo stesso modo, gli viene confiscata l’automobile per una serie di multe non pagate. Si trasferisce in un motel poco distante, ma il proprietario dopo settimane di inutili richieste di pagamento gli farà trovare la serratura cambiata e i suoi averi fuori dalla porta. Chris non si perde d’animo, continua imperterrito a cercare ogni giorno assieme a Christopher i soldi per mangiare e dormire, passando molte notti nei dormitori per senzatetto e addirittura nel bagno della metropolitana. Si divide tra la vendita degli ultimi scannerrimasti, il lavoro in azienda e la cura del figlio. Alla fine del corso semestrale, gli è comunicato che è proprio lui il candidato scelto per l’assunzione. La sua gioia sarà incontenibile e potrà tornare ad avere una casa e una vita dignitosa.

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